Vrbovec é il centro commerciale, economico ed amministrativo della regione. La prima traccia scritta della sua esistenza risale al 1244. é il documento rilasciato in aprile dello stesso anno dal ré Bela IV nel quale conferma che il re Koloman ha dato in dono Vrbovec al parocco Junko. Molti uomini d’eccellenza sono nati ed hanno agito a Vrbovec e nei suoi dintorni, come il conte Petar Zrinski, il biologo Ljudevit Farkaš-Vukotinoviæ, il nobile francese Eugen de Piennes, che ha donato 34 quadri dei pittori francesi, olandesi, inglesi e tedeschi alla galleria dei vecchi maestri “Strossmayer” a Zagabria, lo storico Josip Butorac, la scrittrice dei romanzi popolari e la prima donna gioranlista dell’Europa meridionale Marija Jurić – Zagorka ed altri. Il turismo a Vrbovec ha cominciato a svilupparsi piú intensivamente grazie alla manifestazione “Cosa mangiavano i nostri Vecchi?” – l’unica rappresentazione del carattere turistico-culinario, inclusa la mostra con degustazione e vendita, che attira sempre piú visitatori. A Vrbovec si trova uno stadio con due tribune coperte e con i 2200 posti sedili, dove si mantengono diverse attività sportive. Accanto allo stadio ci sono dei campi da tennis e due palestre. Vicino a Vrbovec c`è un centro ricreativo, la peschiera Črnec, al quale ci porta la passeggiata che parte dal centro di Vrbovec ( circa 4 chilometri). A Konak ( 5 chilometri dal centro di Vrbovec, nella deviazione dalla semiautostrada Zagreb-Bjelovar) c`è anche un maneggio di eqitazione dove ci si può provare nell` equitazione, e nello stesso tempo, nel maneggio c`è il programma dell`equitazione terapeutica. Ricchi costumi popolari, bellezze naturali, Osterie simpatiche, riservato zoologico Varoški lug, che ospita anche le piú rare speci di uccelli come la cicogna nera e aquila marina, la caccia, pescherie, ed attrezzature sportive sono motivi giusti per visitare la nostra citta.